Dall’Introduzione dell’Autore G.Paolo Tomasoni

Di chiacchiere non si vive. Lo stomaco pretende il cibo, la mente ricerca costantemente la conoscenza e l'anima si nutre esclusivamente di serenita e certezze attraverso la riflessione, la meditazione, la preghiera. Pensare che il bene sia meno creativo del male è l'inizio di un'inedia spirituale triste e deleteria che innesca un meccanismo perverso di confusioni, disorientamenti, incomprensioni, solitudini, smarrimenti, disperazione.

L'istante compreso tra il suicidio e la morte dura più di una vita, ma è pura follia ridurre la vita ad un solo Istante.

Eppure la mia anima era proprio stremata e la voglia di vivere a pezzi.

Dovevo reagire. Dovevo trovare uno stimolo, un pungolo, un aiuto, un esempio.

Scesi tra la gente, sperando nella buona sorte; anche se iI primo impatto fu poco incoraggiante.

Al mercato dell'amore ad esempio c'era una gran confusione; su mille bancarelle e sotto la stessa dicitura c'era di tutto: dal bene di Dio al meretricio del demonio.

Dopo molto girovagare però, attrasse la mia attenzione una figura grande che mi ha prima incuriosito, poi stupito, indi affascinato.

Era Padre Ottorino Marcolini.

Sono stato fortunato. Molto fortunato.

G. Paolo Tomasoni

 
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